PSICOTERAPIA PSICOSOMATICA


La psicoterapia psicosomatica cerca di comprendere l'essere umano nella sua essenza studiando mente e corpo insieme; essa nasce dallo studio di come i fattori emozionali possano influenzare la funzionalità somatica e si contrappone alla frammentazione che opera la scienza medica attuale nella cura dell'uomo malato.

Situazioni di stress prolungato creano in tutte le persone una situazione di vulnerabilità che protratta nel tempo si traduce in un abbassamento delle difese immunitarie e quindi in una condizione in cui è più facile l'insorgenza di malattie. A livello fisico si iniziano a percepire dei sintomi, a livello psichico invece iniziano ad essere percepiti dei disagi.

In termini psicosomatici, la malattia diventa uno spazio per fuggire dal mondo esterno vissuto come troppo umiliante o con richieste eccessive e inadeguate per sé e la cura, a livello psicologico, inizia solo quando il sintomo da nemico, diviene amico, da riconoscere, accogliere ed ascoltare per un occasione evolutiva.

La psicoterapia in pratica, è una forma di cura e di aiuto che si realizza tramite lo scambio diretto tra due o più persone di messaggi verbali e non verbali, è il luogo in cui il corpo e la mente sono costantemente al centro dell'attenzione. Già a partire dalla fase di consulenza vengono indagati pensieri, sogni e fantasie, il rapporto con sé e con gli altri così come il funzionamento del paziente in aree come la sessualità, il rapporto con l'alimentazione e la qualità del sonno, tutti indicatori della qualità di vita del soggetto. Tali indicatori, monitorati nel tempo, mostrano le evoluzioni dello stato di benessere psicofisico del paziente; un paziente che sta meglio è anche in grado di automonitorare, autoanalizzare tali indicatori che sono dinamici nel tempo e che sono tra loro tutti influenzati da delicati equilibri.

Accettare di intraprendere una psicoterapia significa accettare l'assunto di base che esiste un'evoluzione psicologica che va oltre la crescita fisica, essere disponibili a vedere sé, gli altri ed il mondo in modo nuovo, diverso, accettare di cambiare la propria prospettiva, il filtro attraverso il quale si guarda “fuori” e “dentro” sé.

La terapia può anche essere intesa anche come scuola di comprensione delle emozioni visto che la maggior parte delle patologie psicosomatiche nascono da un errato ascolto e riconoscimento di queste e dei propri bisogni; la capacità di elaborare psichicamente le emozioni attraverso il pensiero e di saperle comunicare anche al mondo esterno in maniera equilibrata diviene un obiettivo terapeutico fondamentale.

Affrontare lutti o traumi in terapia spesso significa incontrare le emozioni forti legate agli eventi passati o presenti e provare ad attribuirgli un nuovo senso ed un nuovo significato.

Tecniche utilizzate:

Dopo un breve percorso di consulenza che dura 3 o 4 sedute, si può definire il quadro clinico e quindi eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia che può avere i seguenti obiettivi, ovviamente più o meno importanti a seconda della gravità del caso:

La terapia volge al termine nel momento in cui la maggior parte di questi obiettivi vengono raggiunti; non finisce una terapia quando finiscono i problemi, perché essi fanno parte della natura umana e pertanto la accompagnano. Il paziente è pronto ad iniziare l'elaborazione della fine del percorso psicoterapeutico quando ha accettato di poter “cadere” ma sa di avere le capacità e le risorse per “rialzarsi”, quando ha accettato la non perfezione del mondo e delle persone che lo abitano, quando sente che la vita vale la pena di essere vissuta, nonostante la sua complessità e le sue fatiche.